Paolo Moro, Didattica e retorica forense, in Cultura e diritti per una formazione giuridica, Scuola Superiore dell’avvocatura, Fondazione del Consiglio Nazionale Forense, 2018, num.spec., pp. 33 ss.
La crisi della formazione culturale del giurista e il problema dell’accesso alla professione di avvocato hanno imposto da alcuni anni nel nostro Paese una nuova attenzione critica alla metodologia della didattica forense e alla necessità di unificare il concettualismo teorico e il tecnicismo practico in un percorso comune di apprendimento e di addestramento.
Il fenomento giuridico più adeguato per mediare didattica teorica e formazione pratica e per garantire la funzione formativa interdisciplinare e professionalizzante è il processo, il cui svolgimento permette di presentare anche il diritto sostanziale attraverso un’esposizione casistica.
Infatti, l’efficacia pedagogica di una metodologia didattica attiva può manifestarsi in molteplici procedi- menti di apprendimento cognitivo basati sull’esperienza sociale, valorizzando la relazionalità del singolo all’interno del gruppo con un’esperienza didattica attiva e favorendo l’apprendimento cooperativo.
Le tecniche argomentative che consentono di sviluppare questa didattica cooperativa nell’insegnamento del diritto forense sono la dialettica e la retorica intese come procedure dialogiche del discorso persuasivo e come metodi adeguati alla trattazione della controversia.